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17 febbraio 2013 7 17 /02 /febbraio /2013 19:56

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Fino ad oggi ho evitato di parlare del Festival di San Remo dal momento che, ovviamente, è stata la notizia più presente sui media per tutta la settimana. Questo il primo anno che riesco a vedere il Festival per tutta la sua durata dal 1993 quando facevo l'inviato per la radio, e San Remo lo vivevo più da vicino. Non ho amato molto lo stile di conduzione di Fazio, lo ammetto sono un nostalgico e un fan di Baudo, ma c'è da dire che finalmente ho ascoltato buona musica Italiana. Pochi zombie sul palco anzi quasi assenti e tanti giovani, la giusta formula che serviva al rilancio di una manifestazione che altrimenti era destinata a morire. Marco Mengoni vince con la sua canzone "L'Essenziale" presentandosi sul palco dell'Ariston in ogni sua uscita con uno stile impeccabile. Forte richiamo agli anni 50 dal capello al baffetto, il giovane Mengoni sceglie una garanzia tra le maison della moda maschile Italiana, Salvatore Ferragamo. Un plauso va all'abito doppio petto a due bottoni, fatto su misura, di colore burgundy già visto nelle collezioni, sia uomo che donna di questo inverno e anche del prossimo, con  camicia, cravatta e scarpe ton sur ton. Ho sempre apprezzato molto lo stile e il gusto di Mengoni da quando lo abbiamo conosciuto ad Xfactor e devo dire che, come il vino più invecchia più migliora! Complimenti Marco Mengoni. 

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16 febbraio 2013 6 16 /02 /febbraio /2013 20:26

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Questi primi mesi dell'anno 2013 sono stati per me molti intensi, diversi cambiamenti e diversi viaggi che mi portano sempre più spesso nella Grande Mela! La causa, piacevole, di queste trasferte oltre Oceano è un nuovo progetto che sto realizzando con il mio amico e collaboratore di questo Blog, Riccardo La Malfa. Ancora non è il momento di rivelare l'entità dell'iniziativa ma presto state sicuri che ne sentirete parlare. Come tutte quelle persone che viaggiano devo affrontare il problema valigia e nello specifico peso della valigia! Sapete che, ahimè, quasi tutte le compagnie aeree limitano il peso della valigia a 20 KG che possono essere tanti ma anche pochi, dipende da quanti giorni dovete stare fuori e quanti abiti la vostra trasferta richiede. All'inizio di Marzo dovrò partire per tornare a New York, questa volta per quindici giorni, ed è crisi per organizzare il bagaglio. Sicuramente utilizzo tutti quei piccoli trucchetti da veterano del volo, tipo due valigie una da imbarcare e l'altra da portare in cabina, così facendo posso dividere gli abiti dalle scarpe. Il secondo problema è cosa porto? Marzo come si sà è pazzo, farà freddo? farà caldo? Sicuramente una certezza c'è, quella di camminare tanto. New York è una di quelle città che ti costringe piacevolmente alle lunghe camminate, una volta ho camminato per 20 Km in un giorno solo, è intuibile che le scarpe sono un ogetto che va scelto con cura. Purtroppo ancora non è stata inventata la scarpa che va bene per tutte le occasioni, l'unica soluzione è quella di scegliere per esigenze. Sicuramente in valigia va una scarpa comoda da passeggio per cui una sneakers, in tal caso le mie Puma Dallas rosse sono perfette. Se il viaggio come nel mio caso non è solo di piacere bisogna pensare che non ci si può presentare agli appuntamenti di lavoro con la scarpa da ginnastica per cui altra scelta azzeccata è una scarpa casual ma non troppo, dopo aver dato un occhio veloce alla mia collezione di scarpe quelle che vincono su tutta la linea, sono le NoBrand Kabru. Poi c'è da pensare anche a un abbigliamento più formale, in una città come New York gli eventi mondani non mancano, la scelta in questo caso va su un'altro recente acquisto le Pellet, una Richieleu con doppia fibbia di color Ebano. A questo punto la selezione di scarpe è fatta, cosa ne pensate può bastare o no?? Sono graditi i vostri pareri.

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12 febbraio 2013 2 12 /02 /febbraio /2013 20:03

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Oggi vi parlerò di una maison perfumiere di uno dei geni del panorama francese, mi riferisco a Serge Lutens. Si tratta di uno dei più straordinari creatori di fragranze, di provenienza Francese, ha lavorato con maison di primo piano come Dior e Shiseido tanto per fare qualche nome, sia come fotografo che come responsabile immagine della linea beauty, dalla fine degli anni 90’ troviamo le sue creazioni firmate direttamente S.L..

Tra i vari doni natalizi ricevuti, un posto particolare merita questo pacchetto, piccolo alla vista, dal packaging essenziale che spinge subito a scoprire la bottiglietta e soprattutto a fare la prima “sprizzata”, innanzitutto perché mi è stato regalato da una persona speciale, poi perché la maison è assolutamente straordinaria.

Ne ho sentiti parecchi di profumi S.L., ma credo di non averne mai avuto uno, perciò la mia curiosità era moltissima. Fin dal primo spray si conferma tutto ciò che si dice del maestro Serge Lutens: stravagante, innovatore, mai scontato.

Proprio come questo profumo, Arabie. La fragranza non è propriamente una “nuova uscita”, nasce infatti nel 2000, ma la composizione mi sembra comunque molto moderna. Il primo impatto è molto dolce ed alcolico al tempo stesso, le note del mandarino candito, i fichi secchi e dattero escono in libertà ed appena lo indosso sembra di avere una bottiglia di buon whiskey aromatizzato sotto il naso: l’effetto è…”simil-vanigliato”; resto molto stupito, quasi deluso (non amo i profumi “solo dolci”). Ma è proprio un attimo: mi ritrovo avvolto dal cuore del profumo e, dopo un leggero pizzicorìo al naso provocato dai chiodi di garofano, la noce moscata ed il cedro mi catapultano al banco delle spezie di un souk arabo! Ed in questo souk il naso inizia a passeggiare libero, fino alla coda del profumo, vagando tra i banchi del cuoio e delle stoffe, tra profumo di sandalo, fava tonka e mirra. A fine giornata il profumo è ancora presente, addosso a me lascia dei sentori di cuoio, sulla camicia le note dolci di testa.

Che dirvi: Arabie è un bel viaggio evocativo (fin dal nome), dal forte impatto, avvolgente come tutti i “cipriati”, forse non adatto a chi ama note più decise e profumi più “mono-toni”.

Particolarità di S.L., il profumo viene venduto con lo spray a parte, perciò potete scegliere se indossarlo “all’antica” (svitare il tappo, inumidire l’indice con quel classico gesto di rotazione –a rischio slogatura del polso- ed applicare direttamente là dove preferite indossarlo), oppure col più pratico “spruzzo”.

Piramide olfattiva

Testa: buccia di mandarino candita, fichi secchi, datteri, foglie di alloro

Cuore: noce moscata, cumino, cardamomo, chiodi di garofano

Coda: fava tonka, mirra, cisto labdano, benzoino un  olfattivo, avvolgente

 

Fragrance addicted: Stay tuned

 

Riccardo La Malfa

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11 febbraio 2013 1 11 /02 /febbraio /2013 11:30

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Il mese di Febbraio non è proprio uno dei mesi che preferico. Perchè è il mese più freddo dell'anno e perchè non sai mai come vestirti, in più c'è  quella irrefrenabile voglia di caldo e di Primavera che non aiuta per niente! Proprio in questi giorni riguardando alcuni look degli anni 80 per un lavoro che sto facendo, non ho potuto fare a meno di notare le scarpe che andavano forte in quei periodi. Nike sicuramente era un brand di testa per i fashion addicted del periodo, in quegli anni presente con diversi modelli in voga anche se uno mi ha colpito in particolare, il Blazer mid. Nike Blazer Mid è una scarpa che troviamo sul mercato ancora oggi con la versione rivisitata di un moello uscito nel 1974. La scarpa alta Nike Blazer Mid unisce un profilo mai fuori moda ad un'ammortizzazione contemporanea. Ritroviamo stile e storia grazie a questa emblematica sneakers. Stay Tuned my Friends and Follow me on Facebook 

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7 febbraio 2013 4 07 /02 /febbraio /2013 07:23

scatti17-0664.JPGEccomi tornato, lo sò in questi giorni sono stato assente dalle scene del blog ma il lavoro mi sta assorbendo tempo ed energie!! Al mio ritorno a casa, come spesso capita, c'era ad aspettarmi una scatola dietro la mia porta, indovinate cos'era?? Ovviamente un nuovo paio di scarpe! devo dire che sono in difficoltà dal momento che il numero di scarpe aumenta e lo spazio rimane sempre quello. Problemi di spazio a parte fatemi parlare della mia nuova scoperta, certo nessuna novità sul modello che è un classico Richelieu con doppia fibbia di colore Ebano. La scoperta sta nel brand che le produce ovvero Pellet, è da un po di tempo che mi capita di prediligere delle scarpe che provengono dal Portogallo e devo dire che la mia soddisfazione è alta. Pellet usa delle ottime pelli, mormide al tatto e performanti quando la scarpa deve fare il suo lavoro ovvero sostenerci magari per un giorno intero. Il modello è sicuramente un classico che si sposa perfettamente con completi formali ma con un pizzico di creatività vestono bene anche sul casual chic che a me piace tanto. Stay Tuned My Friends and Follow me On Facebook

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31 gennaio 2013 4 31 /01 /gennaio /2013 08:34

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Come si è capito da qualche post precedente, l'ultima edizione del Pitti Immagine Uomo non mi ha soddisfatto per niente. La mia delusione è stata condivisa con altri addetti ai lavori e in particolare, quello che è mancato, e stata la quasi totale assenza di novità da parte dei brand espositori. Ma si sa che niente è sempre tutto bianco o tutto nero, da qualche parte c'è anche il colore che accende e da speranza!! In tal caso il colore lo abbiamo trovato presso lo stand di W-D Man, brand tutto made in Italy che oltre a una buona ricerca di materiali dedica molto anche alla creatività facendo capolino al passato tutto nostrano. Ed ecco che nascono giacche doppio petto dal taglio slim in fustagno con una nota che fa molto Dandy, le giacche sono tutte stampate, creando un effetto vintage ma allo stesso tempo innovativo. Mi è piaciuto molto questo brand non solo per l'idea anche per il loro modo di porsi, abbiamo avuto modo di conoscere il proprietario e ci siamo resi conto che dietro c'è passione e poi come si dice, quando sei tu stesso a essere come i tuoi vestiti è magia!! 

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24 gennaio 2013 4 24 /01 /gennaio /2013 20:05

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Siamo alla fine di Gennaio e come ogni anno molte persone, compreso me, sentono forte la voglia di caldo e la mancanza di certi profumi di Primavera nell'aria. le vetrine dei negozi contribuiscono a fomentare questo desiderio mostrandoci le prossime collezioni P/E 2013, quali saranno le novità che porteremo dalla prossima Primavera ai piedi? Le scarpe sono quell'accessorio che spesso non ha molta visibilità sulle passarelle ma che ha un'iportanza cruciale per il look sia delle donne che degi uomini. Si sà che spesso un abito maschile può essere rovinato da una scarpa sbagliata, vediamo allora quali saranno per noi uomini le tendenze per la Primavera che verrà. Abbiamo già visto l'anno scorso il ritorno delle Espadrillas che io promuovo a pieni voti anche se bisogna sempre avere un certo occhio per abbinarle. Grande ritorno delle bicolre che richiamano un look vecchia America stile gangster, a tal proposito tra i tanti modelli presenti sul mercato segnalo un brand che ispira qualità come Barker. Ma la vera novità sono i colori, tanti colori, dai lacci alle suole, sulla sneakers o sulla classica derby come le Casual Attitude che vi ho prosto in uno dei post precedenti. Oltre al colore uno dei dettagli è sicuramente la lavorazione delle pelli, invecchiate, rovinate insomma più l'effetto è patinato più cool è la scarpa. Ma quali sono le scarpe che dobbiamo evitare assolutamente di indossare? Sicuramente i sandali effetto San Francesco e non solo, direi anche basta al mocassino abbinato agli short che a meno che non hai la gamba di uno sportivo professionista fa molto giraffa. E naturalmente da evitare le infradito a meno che non si stia passeggiando sulla spiaggia, l'effetto della ciabatta furiosa in città non fa per niente chic!! Stay Tuned My Friends...

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24 gennaio 2013 4 24 /01 /gennaio /2013 07:28

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Pesce Accartocciato

Oggi vi racconto una ricetta molto poco fantasiosa,  ma estremamente prelibata e gustosa e, particolare che non guasta, che può diventare una ricetta veramente semplice.

Naturalmente partiamo dal solito “nostro ingrediente principale”, un buon bicchiere di vino bianco ghiacciato, consiglierei un buon catarratto.

Poi è bene ricordare la prima regola per la buona riuscita di qualsiasi ricetta: scegliere ingredienti di prima qualità, soprattutto quando si tratta di pesce…

E proprio un bel pesce andiamo a cucinare, un fantastico e freschissimo dentice nostrano!

Quando il pesce è veramente fresco la cosa più complicata è riuscire a preservare il suo sapore , cercando di alterarlo il meno possibile.

Ho scelto di fare il dentice al cartoccio: quindi grande attenzione alla “farcitura” da introdurre nella pancia del nostro dentice, debitamente pulito (meglio se dal vostro pescivendolo di fiducia). Per questo, consiglio di evitare triti d’aglio/pan grattato ed altro che possa “coprire” il sapore del pesce, io ho preferito un trito di prezzemolo, limone e pepe nero in grani.

Per contorno ho scelto un grande classico, con una piccola variazione: patata “d’ordinanza”, con l’aggiunta di pachino e capperi di salina (NB: non dissalati=non lavati).

Andiamo con ordine: farciamo il nostro dentice con il trito precedentemente preparato, poi adagiamolo nel cartoccio predisposto nella teglia da infornare, disponiamo intorno le patate tagliate a fettine, i capperi ed i pomodorini pachino.

A questo punto chiudiamo il cartoccio e mettiamo la teglia nel forno, precedentemente acceso a 180 gradi, tempo di cottura 40 minuti. Alla fine della cottura, io consiglio di portare direttamente in tavola la teglia/pirofila, senza indugiare troppo… giusto il tempo di aprire il cartoccio.

Per questa cena abbiamo deciso di accompagnare il nostro dentice con dell’ottimo etna rosso, per chi invece preferisce l’abbinamento con il vino bianco, consiglio  vini fruttati ma con buona gradazione alcolica.

R. La Malfa

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23 gennaio 2013 3 23 /01 /gennaio /2013 19:17

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Quando si dice tale padre tale figlio! Tornato dal mio viaggio Newyorkese ho trovato mio figlio entusiasta per il suo nuovo regalo, di cosa si tratta? ma naturalmente di un paio di scarpe. In questo caso Federico ha scelto una scarpa che è fashion pur essendo una scarpa sportiva. Munich G3 KID VCO, con questo modello Munich mette colore e stile per una scarpa  da ginnastica che si adatta perfettaemnete allo urban style e alle esigenze quotidiane di un bambino. Se state pensando di fare un regalo ad un giovane fashion addicted questo mi sembra il regalo perfetto. Stay Tuned My Friends.

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22 gennaio 2013 2 22 /01 /gennaio /2013 21:05

Ny65281_10152424339340447_372437318_n.jpgEccomi di ritorno dalla grande mela, con il solito amaro in bocca per aver lasciato amici e luoghi che oramai fanno parte del mio quotidiano. In questi giorni, girando per Manhattan non ho potuto fare a meno di notare che, anche se le temperature erano fredde e consone al periodo, le vetrine di ogni negozio del centro sprizzavano Primavera. Infatti a differenza nostra negli Stati Uniti ancora si acquista la collezione di mezzo quella Primaverile, è inutile dire che la voglia di caldo è forte. A tal proposito posto questa foto scattata dai miei amici di "The Sunday NYC" in occasione di un party per salutare uno dei nostri più cari amici che per lavoro si è trasferito nella calda Miami. Allora, con un'immagine prettamente Newyorkese auguriamo Good Luck al nostro amico Dario per la sua nuova avventura. Stay Tuned My Friends! Follow me on Facebook

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