Smaltite le fatiche della “due giorni fiorentina”, eccomi a fare un rapidissimo commento su PITTI 83.
Sul nothing new ha già commentato Filippo, il resto è facilmente intuibile: avete fatto caso che in “around Pitti” la maggioranza degli scatti è sugli allestimenti? Ed è stato proprio così: più spesso siamo rimasti colpiti da allestimenti ed atmosfere e raramente da novità di design o di materiali innovativi!
Netta è stata l’impressione, confermataci anche da amici londinesi e nigeriani presenti all’evento, che il Pitti edizione invernale sia stato “solo” un appuntamento di p.r. in cui poco si vede sotto il profilo stilistico e molto invece si fa sotto il profilo delle relazioni, forse ciò è inevitabile, vista la relativa imminenza della settimana milanese della moda.
C’era, come d’abitudine, anche il gruppetto di maisons parfumiere: tra gli altri, abbiamo rivisto con piacere gli amici di Laboratorio Olfattivo, abbiamo conosciuto il simpatico Palmiro Peaquin che ci ha raccontato Histoires d’Eaux, abbiamo visto i corner di dr. Vranijes e Eau d’Italie.
Di questo ed altro torneremo a raccontarvi presto.
Stay tuned
Riccardo La Malfa